Negli ultimi anni ho sovente l'impressione di non riuscire neppure a riprendermi dai bagordi delle vacanze natalizie senza che già si respiri l'aria del Carnevale.
Non tutti sanno che le celebrazioni di questo periodo traggono origine dalle feste religiose pagane in cui si realizzava un temporaneo abbattimento degli obblighi sociali e delle gerarchie per lasciare spazio al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e alla dissolutezza. In seguito, il cristianesimo cancellò il carattere magico e rituale del Carnevale per conferirvi un significato diverso, ovvero di riflessione e riconciliazione con Dio. Ciò nonostante, questo evento mantenne un carattere festoso e conservò la tradizione del mascheramento e del consumo di dolci.
Da sempre, nella mia famiglia, Carnevale è sinonimo di bugie, castagnole, frittelle di mele e frati fritti. Personalmente non ho preferenze ed ogni anno realizzo questi dolci seguendo le ricette che già mia nonna utilizzava tantissimo tempo fa.
Inizierei con la preparazione di quelle che in Piemonte chiamiamo bugie o gale, ma che assumono denominazioni diverse a seconda delle regioni di provenienza: chiacchiere in Lombardia, cenci in Toscana, frappole in Emilia Romagna, crostoli in Trentino, galani in Veneto, e così via.
Un'altra curiosità: pare che le bugie traggano origine dall'antichissima ricetta delle "frictilia", dolci fritti nel grasso di maiale realizzati in epoca romana proprio durante il periodo dell'odierno Carnevale.
Vediamo ora gli ingredienti necessari per la preparazione di circa un chilo e mezzo di bugie:
- 1 kg di farina di grano tenero tipo 00
- una bustina di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- 4 cucchiai di zucchero
- 2 uova intere
- la scorza grattugiata di un limone
- 75 g di burro
- latte q.b.
- olio di semi q.b.
- zucchero a velo o semolato q.b.
Versate la farina su di una spianatoia, aggiungete il lievito in polvere, il sale e lo zucchero; mescolate bene servendovi di un cucchiaio e, successivamente, realizzate la classica fontana. A questo punto, unite le uova, il burro ammorbidito e la scorza di limone. Iniziate a lavorare gli ingredienti aggiungendo poco alla volta il latte, finché non otterrete un impasto liscio ed elastico. Formate quindi una palla e lasciatela riposare per circa mezz'ora.
Utilizzando un matterello o l'apposita macchinetta, potete incominciare a spianare l'impasto al fine di creare delle sfoglie non troppo sottili, dello spessore di circa 2 mm. Nel caso in cui adoperiate la macchinetta, occorrerà dividere la pasta in più panetti e lavorarli pazientemente facendoli passare più volte tra i rulli, sino a ricavarne delle sfoglie lisce e compatte. Con la rotellina potrete a questo punto creare le vostre bugie, tagliando la sfoglia e dandole le forme che più vi piacciono (romboidale, rettangolare, annodata, ecc.). Friggetele quindi in abbondante olio di semi ben caldo, girandole fino all'ottenimento di una perfetta doratura (attenzione a non bruciarle); togliete le bugie dall'olio e ponetele su della carta assorbente. Una volta raffreddate, potete cospargerle con lo zucchero a velo o con semplice zucchero semolato.
La preparazione descritta richiede indubbiamente un po' di tempo e di pazienza, ma vi garantisco che il risultato ottenuto regalerà grandi soddisfazioni!
Utilizzando un matterello o l'apposita macchinetta, potete incominciare a spianare l'impasto al fine di creare delle sfoglie non troppo sottili, dello spessore di circa 2 mm. Nel caso in cui adoperiate la macchinetta, occorrerà dividere la pasta in più panetti e lavorarli pazientemente facendoli passare più volte tra i rulli, sino a ricavarne delle sfoglie lisce e compatte. Con la rotellina potrete a questo punto creare le vostre bugie, tagliando la sfoglia e dandole le forme che più vi piacciono (romboidale, rettangolare, annodata, ecc.). Friggetele quindi in abbondante olio di semi ben caldo, girandole fino all'ottenimento di una perfetta doratura (attenzione a non bruciarle); togliete le bugie dall'olio e ponetele su della carta assorbente. Una volta raffreddate, potete cospargerle con lo zucchero a velo o con semplice zucchero semolato.
La preparazione descritta richiede indubbiamente un po' di tempo e di pazienza, ma vi garantisco che il risultato ottenuto regalerà grandi soddisfazioni!