Riso e Rose in Monferrato è una kermesse che coinvolge oltre 30 comuni in eventi legati all'enogastronomia, al florovivaismo, all'arte e agli sport a stretto contatto con la natura (quali rafting, percorsi a piedi, a cavallo, in bici...). Qui, storia, architettura, tradizione ed artigianato coesistono in un paesaggio straordinario, un paesaggio certamente degno di una maggiore valorizzazione. Collina, pianura ed ambiente fluviale incorniciano vigneti e risaie che offrono produzioni tipiche variegate e di alta qualità.
Per gli appassionati di enogastronomia, da non perdere l'opportunità di visitare le enoteche e le cantine sparse sul territorio, alla scoperta dei vini DOC e DOCG e delle grappe; le aziende agricole da cui è possibile acquistare prodotti genuini, ad esempio riso e salami tipici; i ristoranti locali, nei quali gustare tartufi, agnolotti, fritto misto, bagna cauda, bollito con il tris di bagnet, nonché dolci caratteristici, come krumiri e bunet; le fiere e le sagre di cui il Monferrato e la piana del Po sono ricchi.
Per gli appassionati di enogastronomia, da non perdere l'opportunità di visitare le enoteche e le cantine sparse sul territorio, alla scoperta dei vini DOC e DOCG e delle grappe; le aziende agricole da cui è possibile acquistare prodotti genuini, ad esempio riso e salami tipici; i ristoranti locali, nei quali gustare tartufi, agnolotti, fritto misto, bagna cauda, bollito con il tris di bagnet, nonché dolci caratteristici, come krumiri e bunet; le fiere e le sagre di cui il Monferrato e la piana del Po sono ricchi.
In occasione della kermesse, ho pensato di proporvi una ricetta insolita e seducente che accosta il sapore tradizionale del riso con l'aroma prezioso della rosa.
Gli ingredienti necessari alla preparazione di 4 porzioni medie sono i seguenti:
- 320 g di riso carnaroli
- 2 manciate di petali di rosa canina non trattati
- 1/2 cipolla tritata
- vino bianco q.b.
- formaggio grattugiato q.b.
- burro ed olio e.v.o. q.b.
- sale e pepe q.b.
Innanzitutto, lavate accuratamente i petali di rosa e lasciateli a bagno per circa 2 ore in una ciotola con un po' d'acqua. Rosolate la cipolla tritata con un cucchiaio d'olio extravergine, aggiungete il riso, salate, pepate e completate la tostatura. Sfumate con del vino bianco, unite dell'acqua o del brodo vegetale fino a ricoprire il riso e fate sobbollire.
A metà cottura, aggiungete i petali assieme alla loro acqua profumata e lasciate la casseruola sul fuoco sinché il riso non risulti al dente (se necessario, versate dell'altro brodo). A questo punto, per rendere il tutto più saporito e cremoso, mantecate con burro e formaggio grattugiato (grana o parmigiano) e decorate con qualche petalo di rosa.
Si tratta di un piatto molto particolare, di cui vanno ricordate le proprietà disintossicanti del riso e quelle antinfiammatorie ed astringenti della rosa canina, la cui nota aromatica, peraltro, bilancia quella agra della cipolla. Dal punto di vista nutrizionale, la rosa canina (specialmente il frutto) è ricca di vitamina C, carotenoidi e polifenoli; gli infusi dei petali svolgono inoltre un'azione calmante e rilassante.