Nonostante sia tipica della Liguria e del periodo pasquale, questa torta viene preparata in molte località italiane (seppur con caratteristiche differenti) e durante l'intero arco dell'anno. Può essere consumata a temperatura ambiente, cucinandola magari uno o due giorni prima, ed è quindi l'ideale per le gite fuori porta del Lunedì dell'Angelo. Personalmente, credo sia perfetta anche come antipasto o come piatto unico, data la varietà degli ingredienti utilizzati.
La ricetta tradizionale è un concentrato di alimenti tipicamente primaverili, quali erbette, carciofi, piselli, cipolline, maggiorana, un tempo presenti in ogni orto ligure.
Le origini di questo piatto sono molto antiche: l'esistenza della torta pasqualina è infatti documentata sin dal XVI secolo, anche se all'epoca uova e formaggi, ingredienti essenziali, venivano consumati soltanto nelle grandi ricorrenze (ulteriore conferma del legame con le festività pasquali). Si narra che le casalinghe (quelle vere) riuscissero a sovrapporre fino a 33 fogli di pasta, proprio in omaggio agli anni di Cristo. Le uova sono inoltre simbolo di rinascita, del ritorno della primavera e del trionfo della vita sulla morte.
Vediamo ora quel che occorre per cucinare questo gustosissimo piatto:
Le origini di questo piatto sono molto antiche: l'esistenza della torta pasqualina è infatti documentata sin dal XVI secolo, anche se all'epoca uova e formaggi, ingredienti essenziali, venivano consumati soltanto nelle grandi ricorrenze (ulteriore conferma del legame con le festività pasquali). Si narra che le casalinghe (quelle vere) riuscissero a sovrapporre fino a 33 fogli di pasta, proprio in omaggio agli anni di Cristo. Le uova sono inoltre simbolo di rinascita, del ritorno della primavera e del trionfo della vita sulla morte.
Vediamo ora quel che occorre per cucinare questo gustosissimo piatto:
- 2 confezioni di pasta sfoglia rotonda
- 1 kg di spinaci (o bietole da taglio)
- 500 g di ricotta (o cagliata)
- 5 uova
- 1/2 cipolla tritata
- formaggio grattugiato q.b.
- olio extravergine d'oliva q.b.
- sale, pepe e noce moscata q.b.
- maggiorana fresca tritata q.b.
Innanzitutto, mondate gli spinaci (o le bietole), lavateli in abbondante acqua corrente e tagliateli a striscioline. Lessateli per qualche minuto in acqua bollente salata, quindi scolate e lasciate raffreddare.
Rosolate la cipolla tritata in una padella con un po' d'olio extravergine, aggiungete le verdure strizzate (volendo, potete anche sminuzzarle) e fate insaporire per qualche istante. Trasferite tutto in una ciotola, unite la ricotta (o la cagliata), il formaggio grattugiato (grana, parmigiano o pecorino), 2 uova, maggiorana, sale, pepe e noce moscata. Mescolate bene fino ad amalgamare perfettamente i vari ingredienti.
Foderate quindi con carta da forno una tortiera a bordi alti dal diametro di 20-22 cm e sistematevi il primo rotolo di pasta sfoglia, avendo cura di lasciarlo debordare. Versate il ripieno, livellatelo con il dorso di un cucchiaio, praticate 3 incavi a distanza regolare e fatevi scivolare le uova. Se preferite, potete utilizzare solamente i tuorli, l'importante è che questi ultimi rimangano interi in entrambi i casi; volendo, è possibile aggiungere sale e pepe. A questo punto, adagiate sul ripieno il secondo disco di sfoglia, ripiegate i bordi del foglio di base formando un cordoncino che sigillerà il tutto. Spennellate d'olio la superficie della torta ed appiattite i bordi con l'aiuto di una forchetta, in modo da creare una sorta di "festonatura" decorativa.
Non vi resta che infornare a 180° per circa un'ora, o comunque finchè la sfoglia non avrà assunto una leggera colorazione dorata. Una volta tiepida, potrete servire immediatamente la vostra pasqualina o metterla da parte per un'allegra scampagnata. Noterete il contrasto tra il ripieno di verdura e le uova, divenute sode e compatte durante la cottura. Gradevole per la vista e per il palato!